Un gruppo di oltre 1.000 giovani argentini, provenienti da diverse diocesi, associazioni, movimenti e gruppi, prenderà parte al Giubileo dei giovani a Roma. La Pastorale giovanile argentina, attraverso il suo Team nazionale, accompagna i pellegrini con momenti di formazione, riflessione e preghiera da mesi. Il percorso preliminare ha incluso incontri regionali e attività locali pensate come preparazione comunitaria e spirituale.
Durante le giornate romane, ci saranno alcuni appuntamenti specifici per i giovani argentini, i quali, martedì 29, si riuniranno nella chiesa argentina, per un momento di adorazione del Santissimo e poi si recheranno in pellegrinaggio alla Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore, dove pregheranno nel luogo in cui Francesco ha affidato il suo pontificato alla Vergine Maria. Giovedì 31 si terrà il “Fogón argentino”, un incontro con la comunità argentina residente, l’Ambasciata presso la Santa Sede e la Pastorale giovanile di Roma.
La delegazione argentina porta con sé le intenzioni di coloro che non hanno potuto viaggiare e l’accompagnamento di famiglie, comunità e referenti. “E portiamo, soprattutto, le grida silenziose di tanti giovani che oggi non hanno voce, che aspettano di essere ascoltati, che desiderano ardentemente una speranza viva. Non possiamo guardare dall’altra parte – ha dichiarato all’agenzia Aica il coordinatore nazionale della Pastorale giovanile argentina, Nahuel Berbere -. Questo Giubileo è anche per loro, per tutti coloro che ci chiedono di tornare con un messaggio di luce, di conforto e di vita nuova. Siamo pellegrini di speranza. Andiamo con il cuore aperto, con la fede in cammino e con la certezza che Dio continua a rinnovare tutte le cose”.