La quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento per lo Sviluppo a Siviglia, che inizia oggi, rappresenta “un’opportunità irripetibile per trasformare il sistema globale dei finanziamenti per lo sviluppo, che al momento non è in grado di far fronte alle tante sfide che vivono i minori nel mondo”. Lo afferma Save the Children, chiedendo ai leader mondiali di “garantire che il vertice si traduca negli investimenti urgenti necessari per raggiungere i 17 obiettivi globali delle Nazioni Unite per trasformare in meglio il nostro mondo entro il 2030”.
“Questo vertice di Siviglia rappresenta un’opportunità irripetibile per i leader di reinventare e riformare un sistema finanziario globale che sta fornendo risultati deludenti per i bambini di oggi e le future generazioni”, dichiara Inger Ashing, Ceo di Save the Children International. Secondo recenti report internazionali dagli anni ’90, il numero di bambini e bambine che vivono sotto il peso della guerra è più che raddoppiato, circa uno su sei. Circa 272 milioni di minori non vanno a scuola e oltre 400 milioni vivono in Paesi alle prese con un debito schiacciante che limita la capacità dei governi di finanziare i beni di prima necessità: scuole, vaccini, acqua pulita. “L’anno scorso – precisa Ashing –, l’importo complessivo degli aiuti forniti dai principali donatori è diminuito per la prima volta in cinque anni, con la maggior parte delle nazioni ricche che si allontana ulteriormente dall’obiettivo storico delle Nazioni Unite di investire lo 0,7% del reddito nazionale in aiuti esteri”. Pur “accogliendo con favore l’adozione dell’Impegno di Siviglia da parte degli Stati membri la scorsa settimana e i passi positivi compiuti su questioni chiave come il debito e la tassazione, questo impegno non è all’altezza dell’ambizione trasformativa di cui i minori hanno bisogno – sottolinea –. I governi devono concordare sistemi fiscali globali più equi, sbloccare la riduzione del debito e investire in servizi incentrati sull’infanzia, garantendo al contempo che i bisogni e i diritti dei più piccoli siano al centro della riforma finanziaria”. Meccanismi come l’investimento a impatto sociale – come il Generation Empowerment Fund di Save the Children – possono “contribuire a colmare il divario di investimento, sfruttando il capitale privato per lavorare a favore dei bambini e delle bambine”. Ashing chiede “una nuova era di finanziamento globale per lo sviluppo”.