“Sarebbe il benvenuto anche molto prima” del 2028. Con queste parole mons. Timothy Costelloe, presidente dei vescovi australiani, auspica in un’intervista al Sir una visita di Papa Leone XIV nel suo Paese. “Vorrei dirgli che in Australia la sua elezione è stata accolta con entusiasmo e con autentico affetto. Possa sentire la nostra preghiera”, afferma. Il Congresso eucaristico nazionale del 2028 potrebbe essere un’occasione, “ma se decidesse di visitarci anche prima – sottolinea – sarebbe accolto con grande gioia”. Mons. Costelloe rilancia anche la sinodalità: “In molte diocesi australiane è una pratica concreta e quotidiana”. Poi l’invito a guardare avanti: “Il suo stile sobrio e la sua attenzione alla riconciliazione ci incoraggiano a non temere le sfide”. E conclude: “La sua visita sarebbe un dono prezioso per il nostro cammino ecclesiale”.