“Affrontare con serenità e serietà gli esami. Raccogliete ed esponete al meglio il frutto dei vostri studi ma anche esercitate la vostra intelligenza e innestate nella cultura la vostra vita, avendo sempre la vera cultura un legame vivo e profondo con tutto ciò che sentiamo dentro di noi e nel rapporto con la realtà. Testimoniate, poi, il senso che date alla cittadinanza, cuore dell’educazione civica”. Così mons. Angelo Giurdanella, vescovo di Mazara del Vallo, nel messaggio rivolto ai maturandi che da mercoledì 18 giugno affronteranno gli esami di Stato. “Pensate al vostro futuro con scelte ponderate – prosegue Giurdanella – pensate alla professione, e agli ulteriori studi che la preparano, come a un talento da mettere a frutto, un ‘dire per il bene comune’. Inserite la vostra professione in un progetto di vita che vi renda, non vagabondi incerti, ma pellegrini che guardano alla meta, alla bellezza e pienezza della nostra umanità e della partecipazione all’unica famiglia umana, abitando con responsabilità la casa comune del mondo”. Infine un richiamo alla “speranza, forma di intelligenza che sa riconoscere il bene potenziale e attiva la corresponsabilità per coltivarlo; è l’intelligenza del contadino che vede in un piccolo seme una pianta, un albero, i frutti”.