Avvento: mons. Gambelli (Firenze), “missione a Salvador Bahia ha bisogno sempre di nuove forze, non solo economiche. Preghiamo per nuove vocazioni”

“La cooperazione missionaria fra la nostra diocesi e quella di Salvador Bahia è come un ponte di amicizia che si estende da una riva all’altra dell’Oceano, ma che ha bisogno sempre di nuove forze, non solo economiche, per proseguire. È bello partecipare con un’offerta, più bello ancora pensare a come far sentire la nostra vicinanza a don Marco prete fidei donum della nostra Diocesi in missione in Brasile. Preghiamo perché il Signore susciti nuove vocazioni per la missione ad gentes”. Lo ha affermato sabato sera l’arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, durante la veglia di Avvento che ha presieduto in cattedrale.
Nell’omelia, il presule ha sottolineato che “abbiamo voluto che il tempo dell’Avvento, come ogni anno, fosse caratterizzato da un’iniziativa di solidarietà missionaria”. “È vero che anche da noi possiamo essere missionari qui a Firenze – ha aggiunto –, ma sono convinto che l’aiuto offerto alle Chiese più giovani è sempre necessario e proficuo, non solo per chi riceve, ma anche e soprattutto per chi lo offre, partendo e mettendosi in gioco”.
“Alla fine di questa veglia – ha proseguito mons. Gambelli – riceveremo simbolicamente alcuni granellini di senape che ci aiuteranno a ricordare le parole di Gesù nel Vangelo: ‘Il Regno dei cieli è simile a un granello di senape. Una volta seminato esso cresce e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami’. La pace – ha commentato l’arcivescovo – si costruisce così, credendo nella forza dei piccoli gesti di ogni giorno. Il Signore ci invita, in questo tempo di Avvento, a seminare gesti d’amicizia: una parola buona, un sorriso, un incoraggiamento. Nel silenzio di adorazione che faremo ognuno pensi a quel dono che il Signore desidera affidargli (affidarle) per portarlo agli altri, perché possa splendere nel mondo la luce vera che illumina ogni uomo. Non sempre la prima cosa che ci viene in mente è quella che piace più al Signore. Per questo il tempo di Avvento è anche un tempo di conversione”.

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