Veglia di preghiera: mons. Štumpf, “filo spinato è stato un dolore immenso, ma la preghiera spezza l’odio”

“Siete la forza spirituale della Chiesa, che attraverso di voi ci invita ora alla veglia di preghiera per la pace. Dio ascolterà la nostra supplica grazie a voi”. Le prime parole del saluto del vescovo di Capodistria, mons. Peter Štumpf, a nome della Conferenza episcopale slovena, sono state rivolte ai giovani provenienti da Italia e Slovenia, riuniti questa sera nella chiesa di Maria Santissima Regina in località Montesanto, dove si è svolta – a causa della pioggia – la veglia di preghiera per la pace inizialmente prevista in piazza Transalpina. “Vi abbiamo nei nostri cuori e desideriamo esservi vicini, ci siamo uniti a voi anche come vescovi italiani, sloveni e croati. Siamo grati di poter essere con voi, cari giovani, e con tutti coloro che desiderano pregare stasera”. Dopo il saluto ai presuli presenti, a cominciare dal vescovo di Gorizia, mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, e alle autorità, per primi i sindaci di Gorizia e Nova Gorica, il vescovo ha spiegato cosa significa trovarsi in questo luogo, a pochi passi da quella piazza che un tempo era terra di confini e oggi è frontiera di pace: “C’era una robusta recinzione in piazza Transalpina. La gente si radunava lungo di essa per rivedere parenti e amici dall’altra parte del confine, almeno per un momento. Magari per scambiare qualche parola. Fu un dolore immenso da entrambe le parti del filo spinato. Come dice l’arcivescovo di Gorizia, mons. Redaelli, ora che le cose sono cambiate, quasi non ce ne rendiamo più conto”. “La nostra veglia di preghiera per la pace non negherà le ingiustizie commesse in passato”, ha spiegato il vescovo: “ma non resteremo con loro. Nel rispetto reciproco del dolore, pregheremo insieme e ci impegneremo a costruire un nuovo futuro che sia rispettoso, pacifico e sicuro per tutti”. “È significativo che i protagonisti della veglia di preghiera per la pace siate voi, giovani. Il futuro è vostro”, l’altro omaggio alle giovani generazioni: “grazie a voi, che Dio ascolti la nostra preghiera per la pace qui, in questa piazza, in Europa e nel mondo. La preghiera spezza l’odio, distrugge i muri e costruisce case sicure. Che sia così ora e sempre”.

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