Gaza: Fish_Ets, “corridoi umanitari sicuri e accessibili per le persone con disabilità”

“Chiediamo corridoi umanitari sicuri e accessibili; l’accesso a cure mediche, ausili e supporto psicologico adeguati; il rispetto della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, anche nelle situazioni di conflitto”. È l’appello lanciato oggi dalla Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie (Fish_Ets), che esprime “profonda preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”, con particolare riferimento “alle persone con disabilità e alle loro famiglie”. Secondo la Federazione, “le barriere fisiche, ambientali e sociali rendono impossibile mettersi in salvo o accedere a un’assistenza di base”. A ciò si aggiungono “la distruzione delle infrastrutture, la mancanza di ausili e l’interruzione dei servizi sanitari”, che condannano le persone con disabilità a una condizione di “isolamento e di estrema vulnerabilità”. La Fish annuncia che “continuerà a monitorare la situazione”, promuovendo azioni di sensibilizzazione affinché “la dignità e la protezione di tutte le persone colpite dal conflitto siano garantite”. “Siamo solidali con la sofferenza delle vittime – conclude la nota – e ci uniamo alla richiesta urgente di interventi umanitari che tengano conto dei diritti e delle necessità specifiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.

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