“Gesù annuncia una svolta programmatica. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Questa parola risuona significativa in una società che certamente ha raggiunto prospettive elevate a livello di scienza, conoscenza e competenza, gode di buona salute”. Lo ha detto questa mattina l’Ordinario Militare per l’Italia, mons. Gian Franco Saba, presiedendo, nella basilica di san Giovanni in Laterano, la messa in occasione della Festa dell’Apostolo San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza. Per il presule “non sempre l’applicazione dell’intelligenza e delle competenze godono di buona salute. Allora, quale grande vantaggio può veramente derivare all’umanità intera, qualunque sia la sua appartenenza e il suo credo, aderire a questa prospettiva di Dio? Oggi – ha continuato mons. Saba – siamo chiamati ad attivare nuovi processi. Gesù, chiamando Matteo, ha attivato un nuovo processo, un processo di vita non solo personale ma anche sociale”. In tale prospettiva – riferisce il sito dell’Ordinariato – riprendendo poi le parole di papa Leone ha detto che “proprio in questi giorni ci ha ricordato che la Parola del Signore non contrappone gli uomini in classi rivali, ma sprona tutti a una rivoluzione interiore, una conversione che inizia dal cuore”.