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Consiglio d’Europa: Berset (Segretario generale), “sicurezza e dignità sono ancora fuori dalla portata di troppe donne e ragazze”

“Una ragazza che nasce oggi non raggiungerà mai la parità di genere, e nemmeno sua figlia”: è il segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset ad averlo dichiarato oggi nel suo intervento alla Conferenza di alto livello per il 30° anniversario della IV Conferenza mondiale sulle donne. “Trent’anni dopo Pechino”, ha continuato Berset, “serviranno ancora centovent’anni per raggiungerla”, perché quasi una donna su tre subisce violenza da parte del partner e una su sei subisce violenza sessuale. “Sicurezza e dignità sono ancora fuori dalla portata di troppe donne e ragazze”, ancora Berset, che ha illustrato i passi che il Consiglio d’Europa ha compiuto. La Convenzione di Istanbul, il fulcro del percorso, è servita per “plasmare la legislazione, ampliare i servizi di supporto e rafforzare la formazione professionale”. Si sono però aperte nel tempo nuove insidie: abusi online, disinformazione e deepfake che “allontanano le donne dallo spazio pubblico, dalla politica, dal potere. L’intelligenza artificiale può aggravare il danno, o contribuire a prevenirlo”. Su questi nuovi fronti il Consiglio d’Europa sta sviluppando nuovi standard. “Il Consiglio d’Europa non è mai stato solo una questione di confini su una mappa”, ha concluso il segretario generale, “ma è espressione di valori che condividiamo: diritti umani, democrazia e stato di diritto per uomini e donne, non come una promessa per il prossimo secolo, ma come un invito all’azione, qui e ora, in Europa e oltre”.

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