“Quando la notte è più buia, dobbiamo tenere saldamente la bussola. E la nostra bussola è la soluzione a due Stati”. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è intervenuta alla conferenza di New York, promossa da Francia e Arabia Saudita, sulla situazione mediorientale e a Gaza, assieme al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. “Il 7 ottobre ha aperto uno dei capitoli più bui della storia. Siamo tutti d’accordo che la tragedia di Gaza debba finire subito. E gli ostaggi, rilasciati. Ma porre fine alla guerra potrebbe non essere sufficiente, se non esiste una via per la pace. Se la prospettiva dei due Stati non è più praticabile. E mentre parliamo, la soluzione dei due Stati viene minata”. Quindi ha ribadito: “L’unico piano di pace realistico si basa su due Stati. Con un Israele sicuro, uno Stato palestinese vitale e la piaga di Hamas rimossa”. Von der Leyen ha ricordato: “Fin dall’inizio di questa guerra, l’Europa è stata la linfa vitale dell’Autorità Nazionale Palestinese. Abbiamo messo a punto un pacchetto finanziario senza precedenti, pari a 1,6 miliardi di euro. Ma poiché è in gioco la sopravvivenza stessa dell’Autorità Nazionale Palestinese, dobbiamo fare tutti di più. Per questo motivo istituiremo un Gruppo di donatori per la Palestina. Qualsiasi futuro Stato Palestinese deve essere sostenibile anche dal punto di vista economico. E questo può essere raggiunto solo con il sostegno dei vicini palestinesi. Noi europei istituiremo uno strumento dedicato per la ricostruzione di Gaza, in coordinamento con gli sforzi degli altri donatori. Gaza deve essere ricostruita. L’economia palestinese deve essere rilanciata. E invito tutti voi a unirvi allo sforzo per far sì che ciò accada”.
Quindi, chiudendo l’intervento. “Naturalmente, alla fine, solo israeliani e palestinesi possono concordare sulla via da seguire. Ma la comunità internazionale ha molto da offrire. Noi possiamo facilitare. Noi possiamo ricostruire. Ma la cosa più importante è che possiamo mantenere viva la speranza”.