San Michele: don Trapelli (Cei) ai cappellani della Polizia, “siate angeli per le donne e gli uomini a voi affidati”

“In questa festa di San Michele, ringraziamo il Signore per il prezioso servizio che svolgiamo”. È l’inizio della lettera che don Luigi Trapelli, cappellano coordinatore nazionale della Polizia di Stato, ha indirizzato oggi ai cappellani in occasione del patrono del corpo. “Siamo assistenti spirituali – scrive – sacerdoti che annunciano il Vangelo puntando alle dimensioni umane, relazionali, affettive e professionali”. Non solo “rappresentanti del sacro”, ma “al servizio di tutte le persone”, con la consapevolezza che “quando si vive una buona vita interiore e spirituale, anche il lavoro e le relazioni ne trovano giovamento”. Don Trapelli esorta i cappellani a riconoscere le proprie fragilità e fatiche, e li incoraggia a vivere la propria missione come “piccoli e umili strumenti che suonano la melodia della vita e della gioia”. Ai confratelli l’augurio di essere “angeli” per gli uomini e le donne della Polizia.

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