In questi giorni di caldo e di incendi nell’Unione europea, sono molti i Paesi che stanno chiedendo l’attivazione del Meccanismo di Protezione civile dell’Ue per avere aiuto nella gestione degli incendi boschivi. L’ultimo, in ordine di tempo, risale a ieri, 15 agosto, quando il Portogallo ha chiesto aiuto alla Protezione civile europea. Il giorno prima, il 14 agosto, era stata la Spagna, che aveva ottenuto in aiuto l’intervento di due aerei rescEU di stanza in Francia. Il 12 agosto è stata la volta della Grecia e due elicotteri svedesi rescEu che erano in Bulgaria, insieme a vigili del fuoco da Repubblica Ceca, Moldavia e Romania hanno preso parte alle operazioni di spegnimento degli incendi. In alcuni casi è stato attivato anche Copernicus, il programma Ue di osservazione della Terra. E nei giorni precedenti sono stati anche Bulgaria, Montenegro e Albania a ricorrere al Meccanismo che la Commissione ha sempre attivato, per un totale, ad oggi, di 17 volte nel 2025, un numero che, sottolinea una nota della Commissione, supera ormai le 16 attivazioni per incendi boschivi durante l’intera stagione degli incendi del 2024. Secondo i dati del European Forest Fire Information System, dall’inizio del 2025, sono 439.568 gli ettari bruciati in 1.628 incendi. Lo scorso anno, nello stesso periodo, erano 188.643 ettari erano andati a fuoco in 1.089 incendi.