Assunta: mons. Parisi (Lamezia Terme), “una festa bellissima che comunica alla nostra umanità fragile un messaggio di speranza”

(Foto diocesi di Lamezia Terme)

“L’ Assunzione della Vergine Maria è una festa bellissima, che comunica alla nostra umanità, fragile e segnata da tanti limiti, un messaggio di speranza: Dio vuole la salvezza di tutti noi, la nostra meta e il nostro punto di riferimento definitivo è la vita in Dio. Ecco perché Maria è chiamata, nella liturgia, segno di sicura speranza e di consolazione. La nostra speranza è Gesù Cristo e Maria, con la sua Assunzione, ci dice che in lei si già è realizzato quello che domani, quando il Signore lo vorrà, si realizzerà per ognuno di noi. Dove è Maria, assisa nella gloria, saremo anche noi, riconciliati in eterno nell’amore e nella misericordia di Dio Padre”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, nella messa celebrata al santuario diocesano della Madonna di Dipodi.
“Guardiamo allo scempio delle guerre, alla sofferenza, alle malattie. Pensiamo a quella nostra cattiveria generata dall’illusione di poter costruire sul dolore degli altri la nostra ricchezza, il nostro prestigio, la nostra grandezza – ha proseguito il presule –. Sulle lacrime degli altri, è bene che ce lo ricordiamo, nessuno può mai dire di diventare nulla. E di fronte a tutto questo, Maria è segno di consolazione: come il suo dolore si è aperto per la grandezza di Dio al mistero dell’amore, così le nostre sofferenze, le malattie, le ingiustizie che patiamo o che infliggiamo agli altri, con la nostra disponibilità a incamminarci verso Dio, possono essere redente. Tutto in Dio sarà eternamente perdonato, tutto vivrà eternamente in Dio”.
Poi l’invito: “Imitiamo Maria nella sua apertura e disponibilità a Dio, nella sua vita di donazione, di generosità – ha concluso mons. Parisi –. Viviamo così questa festa dell’Assunta e allora sarà festa per ognuno di noi”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa