“Le tensioni al confine ci preoccupano profondamente. Come Chiesa, siamo chiamati a resistere alle ideologie che dividono e a costruire ponti di fraternità”. Lo afferma al Sir mons. Francis Xavier Vira Arpondarattana, presidente della Conferenza episcopale thailandese, commentando la crisi in corso lungo la frontiera con la Cambogia. “La Chiesa cattolica thailandese guarda con profonda preoccupazione all’attuale tensione militare lungo il confine, interpretandola alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, che pone al centro la dignità umana, la pace e la giustizia”. Il presule sottolinea che “le dispute di confine, sebbene presentate come mere questioni territoriali, sono spesso sfruttate a fini politici” e che “molte delle radici di conflitti di confine, incluso quello attuale, sono profondamente intrecciate a complessità storiche”. A soffrire di più, rileva, “sono le persone comuni, soprattutto quelle che vivono nelle aree di confine”, mentre “la nostra fede ci chiama a riconoscere la dignità intrinseca di ogni essere umano”. Sul piano pastorale, “la nostra priorità immediata è garantire assistenza umanitaria a chi è stato colpito dal conflitto”. Il Catholic Office for Emergency Relief and Refugees, “istituito dalla Conferenza episcopale thailandese, ha un ruolo fondamentale nel coordinare e distribuire gli aiuti”, aggiunge. “La preghiera per la pace è una pietra angolare della nostra risposta” e “ribadiamo che il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato”.