Diocesi: Assisi, la Scuola di formazione sociopolitica aperta con una lezione su “La dottrina sociale tra Vangelo e segno dei tempi”

(Foto diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino)

“La dottrina sociale tra Vangelo e segno dei tempi” è il tema della lezione inaugurale della Scuola di formazione sociopolitica diocesana “Giuseppe Toniolo” che si è tenuta sabato 6 dicembre all’Istituto Serafico di Assisi. Ne hanno parlato il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, e suor Helen Alford, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, docente e decana della facoltà di Scienze sociali presso l’Angelicum di Roma. La direttrice della Scuola, Francesca Di Maolo, che ha moderato l’incontro, ha sottolineato come la scuola voglia offrire un percorso sistematico fondato sui grandi testi della dottrina sociale della Chiesa, in un tempo segnato da conflitti armati, crisi geopolitiche e dalla vera e propria riproduzione dell’intelligenza artificiale: “il Serafico è stato scelto dal vescovo per essere un luogo dove la dignità è vissuta ogni giorno, simboleggiando la scelta di guardare alla società a partire dai più fragili, poiché è su di essi che una democrazia si regge o crolla”.
Suor Alford ha fornito un’introduzione sulla dottrina sociale della Chiesa, spiegando che essa “fa parte della teologia morale, sebbene sia in dialogo costante e attento con altri saperi come la sociologia, l’economia e la scienza politica. Questo dialogo è vitale: le scienze conferiscono alla Dsc competenza, concretezza e attualità, mentre la dottrina sociale della Chiesa dona alle scienze prospettive di significato, di valore e di impegno”. La relatrice ha evidenziato che l’edificio della dottrina sociale è costruito attorno all’idea della dignità umana, che ne è la pietra angolare.
È stato poi mons. Sorrentino a riprendere la riflessione focalizzandosi “sul cammino della dottrina sociale della Chiesa” e sottolineando che non è “edificio bello, perfetto, squadrato e finito”, al contrario, essa è un percorso dinamico, perché Dio stesso si è fatto storico ed è entrato nei dinamismi umani. “Se fosse così – ha spiegato Sorrentino – non troveremmo tante encicliche della Chiesa, ne troveremmo una sola. Invece, la dottrina sociale della Chiesa cammina con la storia, rispondendo ai segni dei tempi”. Questo dinamismo storico spiega l’evoluzione dalla Rerum Novarum (1891) – stimolata dai grandi cambiamenti economici della rivoluzione industriale e dalla questione operaia – fino alle recenti encicliche di Papa Francesco, come la “Fratelli Tutti”. Il vescovo ha ripercorso le tappe salienti, ricordando la figura di Giuseppe Toniolo, un economista che già nel 1873 insegnava all’Università di Padova la necessità di immettere il pensiero etico all’interno delle leggi economiche.
La prossima lezione della scuola socio-politica è in programma per il 10 dicembre alle ore 19 sul tema “Il lavoro ai tempi della Rerum Novarum e ai tempi dell’intelligenza artificiale” con le relazioni di mons. Sorrentino e Giulia Silveri, ingegnere clinico e tecnologa-biomedica. Per iscrivervi basta andare sul sito della diocesi.
Per iscriversi si deve scaricare il modulo sul sito della diocesi (https://www.diocesiassisi.it/scuola-socio-politica/) e inviarlo all’indirizzo email: sptoniolo@serafico.it. Per gli iscritti sarà possibile seguire le lezioni anche sulla piattaforma zoom richiedendo il link via email.

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