Messaggio di fine anno 2025: Mattarella, “raccogliamo l’invito di Papa Leone XIV a disarmare le parole”

(Foto della Presidenza della Repubblica)

“Leone XIV – cui rivolgo gli auguri più affettuosi del popolo italiano – nei giorni di Natale, in prossimità della conclusione del Giubileo della Speranza, ha esortato a ‘respingere l’odio, la violenza, la contrapposizione e praticare il dialogo, la pace, la riconciliazione’. Ha richiamato alla necessità di disarmare le parole”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno. “Raccogliamo questo invito. Se ogni circostanza diviene pretesto per violenti scontri verbali, per accuse reciproche, di cui non conta il fondamento ma soltanto la forza polemica, non si esprime una mentalità di pace, non se ne costruiscono le basi”, ha proseguito il capo dello Stato. “La pace, in realtà, è un modo di pensare: quello di vivere insieme agli altri, rispettandoli, senza pretendere di imporre loro la propria volontà, i propri interessi, il proprio dominio”, ha sottolineato Mattarella. “Il modo di pensare, la mentalità, iniziano dalla vita quotidiana. Riguardano qualunque ambito: quello internazionale, quello interno ai singoli Stati, a ogni comunità, piccola o grande. Per ogni popolo inizia dalla sua dimensione nazionale”, ha aggiunto. “Di fronte all’interrogativo: ‘cosa posso fare io?’ dobbiamo rimuovere il senso fatalistico di impotenza che rischia di opprimere ciascuno”, ha ribadito il presidente: “L’affermazione della libertà, la costruzione della pace sono nell’atto fondativo della nostra Repubblica, che esprime la volontà di realizzare il futuro insieme, attraverso il dialogo. Raffigura la responsabilità di essere cittadini”.

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