“Desidero ricordarlo a tutti noi e rivolgermi, particolarmente, ai più giovani. Qualcuno – che vi giudica senza conoscervi davvero – vi descrive come diffidenti, distaccati, arrabbiati: non rassegnatevi”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno. “Siate esigenti, coraggiosi. Scegliete il vostro futuro. Sentitevi responsabili come la generazione che, ottanta anni fa, costruì l’Italia moderna”, ha proseguito il capo dello Stato rivolgendosi ai giovani. “Abbiamo di fronte problemi vecchi e nuovi, accresciuti dall’incertezza del contesto internazionale che attraversiamo. Entriamo, inoltre, oggi, in un tempo in cui tutto diventa globale e interdipendente, dall’economia, all’ambiente, al clima, alle rivoluzioni tecnologiche che investono le nostre vite, ai rischi delle pandemie, alle reti del terrorismo integralista”, ha sottolineato Mattarella. “Ma nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”, ha affermato il presidente. “Riflettere su ciò che insieme abbiamo conquistato è la premessa per poter guardare al futuro con fiducia e con rinnovato impegno comune. La consapevolezza di questa storia può conferirci forza per affrontare con serenità le sfide e le insidie del nostro tempo”, ha proseguito. “La nostra vera forza, la coesione sociale nella libertà e democrazia, ci ha consentito di fare dell’Italia il grande Paese che è oggi”, ha concluso: “Un bene che, tuttavia, non è mai acquisito definitivamente. Un bene per cui siamo chiamati a impegnarci, ognuno secondo il suo livello di responsabilità, senza che nessuno possa sentirsi esentato. Perché la Repubblica siamo noi. Ciascuno di noi”.