Un’occasione per riaffermare l’impegno al dialogo e all’amicizia tra le comunità, ispirato dalla visione del documento conciliare “Nostra Aetate” e dalla responsabilità condivisa di promuovere la pace e la comprensione. Così il Vicariato San Giacomo, che raccoglie i cattolici di espressione ebraica, descrive l’incontro, svoltosi il 30 novembre scorso, presso la sinagoga Moreshet Avraham di Gerusalemme per celebrare il 60° anniversario di Nostra Aetate, la storica dichiarazione del Concilio vaticano II che ha aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra la Chiesa cattolica e il popolo ebraico. Il tema dell’evento è stato “Relazioni ebraico-cristiane nel mondo e in Terra Santa: uno sguardo al passato e una visione per il futuro”. Tra i relatori il Rabbino David Rosen, figura di spicco nel dialogo interreligioso e nelle relazioni ebraico-cristiane e padre Piotr Zelazko, Vicario per i cattolici di lingua ebraica in Israele. La discussione, riferisce il Vicariato di San Giacomo, ha riflettuto sul profondo impatto di Nostra Aetate negli ultimi sei decenni, sul suo ruolo nel promuovere il dialogo e il rispetto reciproco, e sulle sfide e le opportunità che attendono le relazioni ebraico-cristiane sia a livello globale che locale.