“La disabilità è una condizione insita nell’essere umano e, prima o poi, riguarda tutti. Per questo lo sport paralimpico non è solo una questione di risultati, ma un messaggio culturale potentissimo: parla di libertà, di diritti e di possibilità”. Con queste parole il presidente del Cip-Comitato italiano paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, richiama il significato profondo della Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il Cip ribadisce in questa occasione il proprio impegno per una cultura sportiva realmente inclusiva, capace di superare barriere e stereotipi. Per il Comitato, la ricorrenza è il simbolo di una missione che si rinnova ogni giorno: garantire spazio, voce e dignità alle persone con disabilità attraverso lo sport, creando opportunità concrete e contribuendo a trasformare la percezione sociale. “In questa giornata ricordiamo che l’inclusione non è un gesto occasionale, ma un percorso condiviso. E il Cip continuerà a fare la sua parte, con ancora più energia”, aggiunge De Sanctis. Il Comitato invita istituzioni, media, cittadini e comunità sportive a “fare squadra” per una società che riconosca il valore di ogni persona e sappia considerare la diversità non un ostacolo, ma una ricchezza.