Bulgaria: migliaia nelle piazze contro finanziaria e corruzione nel governo. Il Presidente della Repubblica Radev: “Dimissioni ed elezioni”

(Foto Boulevard Bulgaria)

(Sofia) Migliaia di persone sono scese in piazza ieri sera a Sofia e in molte città capoluoghi all’interno della Bulgaria per protestare contro la legge finanziaria, la mancanza di morale in politica, la corruzione e la mafia. Questa è la seconda manifestazione negli ultimi dieci giorni, la prima è stata il 27 novembre e dopo di essa il governo di coalizione di Rosen Zhelyazkov aveva dichiarato che avrebbe rivisto la bozza del budget dello Stato. Dal 1° gennaio la Bulgaria adotterà l’euro come moneta sostituendo il lev e questa è la prima finanziaria in euro. Organizzata dal partito di opposizione “Continuiamo il cambiamento-Sì Bulgaria”, la protesta ha riunito simpatizzanti di diverse aree politiche, accomunati dalla convinzione che il governo ispirato da due leader politici – Boyko Borisov, presidente di Gerb, e Delyan Peevski, presidente di Dps-Nuovo inizio – non si possa più accettare. Nella tarda serata, quando i manifestanti stavano lasciando la piazza, sono apparsi dei provocatori che hanno iniziato scontri con la polizia, lanciando sassi, bottiglie e infiammando i cassonetti. Su Facebook, nel suo profilo ufficiale, il Presidente della Repubblica Rumen Radev ha dichiarato che “non si tratta di scontro con polizia e manifestanti ma di una provocazione della mafia”. “La violenza si deve fermare”, ha aggiunto il capo di Stato. “La provocazione non cambia il fatto: i bulgari hanno detto di no a questo governo. L’uscita è solo una: dimissioni ed elezioni anticipate”, conclude Radev.

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