Volontariato: Firenze, Premio Gratuità 2025 all’associazione Fionda di Davide di Pistoia

“Da quasi 40 anni un gruppo di persone nato intorno all’esperienza di accoglienza di don Giordano Favillini, sostiene progetti in varie parti del mondo: India, Brasile, Albania, Burundi, Eritrea, Uganda e altri paesi in via di sviluppo. Un volontariato semplice che promuove la dignità delle persone in luoghi dove la povertà è estrema, sempre guardando all’educazione come via maestra per lo sviluppo dei talenti che ogni uomo possiede. Un volontariato alla portata di tutti che ha ottenuto grandi risultati in tutti questi anni aiutando centinaia di persone e tante strutture che continuano ad operare nei paesi più poveri del mondo. Un volontariato che apre gli orizzonti e si interessa di chi è lontano e vive in situazione di grande difficoltà”. Con queste motivazioni l’Associazione Fionda di Davide onlus di Pistoia ha vinto il Premio gratuità 2025 “Don Paolo Bargigia”, consegnato oggi durante il convegno “All’origine della gratuità”, che si è tenuto in Palazzo Vecchio, organizzati da Voltonet insieme alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e alla Compagnia delle Opere Toscana, con la collaborazione di Cesvot e Fondazione Cr Firenze, e la partecipazione delle Associazioni Famiglie per l’accoglienza, Diesse e Centro culturale di Firenze. “Come ogni anno con questa iniziativa celebriamo al generosità di chi, senza chiedere nulla in cambio e spesso senza riflettori addosso, si adopera per migliorare la vita degli altri, aiutare chi ha bisogno, ascoltando le testimonianze dirette dei volontari”, ha affermato Luigi Paccosi, presidente di Voltonet. La testimonianza di quest’anno era affidata a Eraldo Affinati insegnante, scrittore e fondatore, insieme alla moglie, della scuola Penny Wirton, la scuola di italiano gratuita per migranti, che oggi ha sedi in 68 città del Paese. “All’origine della gratuità sempre finiamo col trovare colui che è amore gratuito e fedele, che gratis ha dato tutto di sé e che instancabile ha scelto di amare anche a perdere, Dio come Gesù ce lo ha mostrato”, ha detto don Alessandro Lombardi, provicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze. “Allo stesso modo, come trasparenza dell’amore, troveremo qualcuno che, mosso da un incontro, da un fatto, da un accaduto, da una grazia specifica, senza ricercare le luci della ribalta porta la luce della carità nel buio del bisogno. La stessa memoria di don Paolo Bargigia, a cui è intitolato il premio, richiama a questo: presbitero fiorentino, ha dato tutto se stesso nel ministero, nella missione e nella malattia. Maggiore l’offerta, maggiore la luce che traspariva dalla sua persona e dalla sua carità pastorale. Il volontariato che fiorisce nella gratuità, specialmente quello educativo, a cui guardiamo nell’occasione di questo premio, non trascura nessuno, prende a cuore tutti e, allo stesso tempo, trasforma chi generosamente lo vive da protagonista, parte armonica e intonata di quella sinfonia della gratuità che tutti vogliamo sentire risuonare”, ha concluso don Lombardi.

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