Nasce un nuovo Centro di ascolto Caritas a Perugia, nel cuore dell’acropoli, che sarà inaugurato domani, domenica 14 dicembre, alle 15, presso la parrocchia dei Santi Andrea e Lucia nella Cattedrale. Si tratta del 42° Centro d’ascolto interparrocchiale della diocesi di Perugia-Città della Pieve. Questo nuovo Centro di ascolto sorge all’interno dell’unità pastorale 1 comprendente le parrocchie di Santi Andrea e Lucia nella Cattedrale, Santa Maria Nuova, Santi Simone e Giuda Taddeo al Carmine, San Fiorenzo e San Fortunato, intitolato a don Mario Stefanoni (1941-2022), sacerdote che per quasi mezzo secolo ha servito con dedizione l’acropoli perugina con uno sguardo privilegiato ai poveri e alle povertà, diventando riferimento per generazioni di fedeli. Il Centro di ascolto “Don Mario Stefanoni” sarà operativo grazie all’impegno di quattro volontari formati dalla Caritas diocesana e sarà aperto il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina, garantendo una presenza accessibile per chi vive momenti di difficoltà. Un segno particolarmente significativo è rappresentato dal contributo dei giovani del post-cresima della parrocchia: le attrezzature del nuovo Centro sono state acquistate grazie alla raccolta fondi realizzata attraverso la pesca di solidarietà organizzata durante il Natale scorso. Un gesto che testimonia la sensibilità e la partecipazione attiva delle nuove generazioni nella costruzione di una comunità più attenta e solidale. “I nostri 42 Centri di ascolto – spiega Silvia Bagnarelli, responsabile del Centro di ascolto diocesano della Caritas – formano una rete sempre più viva e stabile sul territorio: un cammino comune che si rafforza nel tempo e diventa presenza attenta, capace di accogliere e accompagnare con cura le persone e le famiglie in difficoltà”. La rete dei Centri di ascolto della diocesi rappresenta oggi il primo volto dell’accoglienza nelle molteplici forme di povertà materiale, relazionale, abitativa, sanitaria e lavorativa. Dall’ascolto prende avvio un percorso di vicinanza che può tradursi in sostegni economici o alimentari, ma anche in progetti di reinserimento lavorativo, tutela della salute e ricerca di soluzioni abitative dignitose. “Oggi la gioia è doppia, sia come parroco del centro che come direttore della nostra Caritas diocesana” commenta don Marco Briziarelli: “Nella terza domenica di Avvento, la domenica della Gioia dedicata alla Carità siamo chiamati a sostenere l’opera della Caritas diocesana. L’inaugurazione del nuovo Centro, in questo tempo forte dell’Avvento, è un segno concreto di una Chiesa vicina, presente e attenta, che vede nell’ascolto il primo passo per restituire dignità, speranza e futuro”.