Domenica 14 dicembre, alle 16, nel santuario di San Gabriele (Teramo) si inaugura la XVI Biennale d’arte sacra contemporanea che quest’anno sarà divisa in due sedi. Una parte sarà allestita ad Ascoli Piceno, presso la chiesa di San Vittore e la chiesa di Sant’Agostino (inaugurazione oggi, alle 16); l’altra parte presso il Museo Stauròs del santuario di San Gabriele (inaugurazione 14 dicembre, alle 16). La Biennale “Profeti di speranza, creatori di bellezza” si svolgerà dal 13 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026.
Alla XVI Biennale saranno esposte opere di artisti contemporanei e del Novecento (tra cui: Annibali, Arrivabene, Bodini, Borghi, Casentini, Tommaso Cascella, Casciello, Ceccobelli, D’Arcevia, Di Stasio, Falconi, Fazzini, Galliani, Giovannoni, Giuliani, Greco, Guccione, Kokocinski, Manzù, McCurry, Paladino, Rainaldi, Riva, Medardo Rosso, Tirelli, Tito, Trubbiani). Organizzata dal Museo Stauròs di San Gabriele e dalle diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, la Biennale 2025 è stata curata da Giuseppe Bacci con la collaborazione di Arnaldo Colasanti e Andrea Viozzi. Il catalogo della mostra proporrà tutte le opere in esposizione e alcuni testi critici.
Cinque le sezioni: Nel segno della luce. Segni di luce. Segni di speranza – La pace nel cuore dell’arte – Profeti di speranza per un nuovo domani – Creati per creare, creatori di bellezza – Dialogo tra le culture.