I vescovi delle diocesi del Michoacán, Stato messicano che vive un’ondata di violenza culminata nell’assassinio del sindaco di Uruapan, Carlos Manzo, hanno partecipato ieri a una riunione convocata dalla Segreteria di Governo (Segob) e dal Governo dello Stato, nell’ambito della costruzione del Piano Michoacán per la Pace e la Giustizia. L’incontro, presieduto dalla Segretaria di Governo, Rosa Icela Rodríguez, e dal governatore Alfredo Ramírez Bedolla, ha visto la partecipazione dei vescovi e dei sacerdoti delle diocesi del Michoacán, nonché del segretario generale della Conferenza episcopale messicana (Cem), mons. Héctor Mario Pérez Villarreal. Durante la riunione, si legge in una nota della Cem, i vescovi hanno espresso la loro “gratitudine per lo spazio di dialogo e hanno ricordato il loro impegno permanente per la pace, la giustizia e la dignità del popolo del Michoacán”. Hanno ribadito che la Chiesa “è sempre stata dalla parte del popolo”, accompagnando il suo dolore, denunciando le ingiustizie e promuovendo vie di speranza. Tra i principali temi affrontati, i vescovi hanno sottolineato l’urgenza di rispondere alla rabbia, al senso di vuoto e alla sofferenza del popolo. Hanno chiesto di garantire la sicurezza e lo Stato di diritto, di affrontare le cause profonde della violenza e di promuovere leadership autentiche e credibili che servano rettamente il bene comune. I vescovi hanno concordato sul fatto che la pace non si costruisce solo con strategie materiali, ma con valori umani e spirituali, come il rispetto per la vita, la dignità, l’educazione e il lavoro dignitoso. Hanno inoltre offerto il loro impegno ad aderire a qualsiasi iniziativa che promuova i valori dei giovani, l’unità della famiglia e il rispetto della dignità umana. Infine, i vescovi hanno ribadito la loro disponibilità a continuare il dialogo e la collaborazione attraverso la loro missione pastorale.