“Gli adolescenti e i giovani hanno bisogno di formare la coscienza, di sviluppare la vita interiore e di instaurare con i coetanei rapporti positivi e con gli adulti un dialogo costruttivo, per diventare gli artefici liberi e responsabili della propria esistenza”. Lo ribadisce il Papa, nel videomessaggio inviato alla VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, promossa a Roma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “La paura del futuro e dell’impegno nella vita adulta che si osserva fra i giovani li rende particolarmente fragili”, l’analisi di Leone XIV: “Spesso non sono spronati a lottare per un’esistenza retta e bella; hanno la tendenza a ripiegarsi su se stessi”. “Le istituzioni dello Stato, le associazioni di volontariato, la Chiesa e la società tutta sono chiamati a percepire fra questi giovani una richiesta di aiuto e una profonda sete di vivere, per offrire una presenza attenta e solidale che li inviti a uno sforzo intellettuale e morale, e che li aiuti a forgiare la loro volontà”, l’appello del Papa, secondo il quale “si tratta di impegnarsi sempre più, e in maniera concertata, in un’opera di prevenzione che si traduca in un intervento della comunità nel suo insieme”.