“Il nostro tempo si presenta a noi come una macina, sulla quale i dolori della povertà, le divisioni sociali, le sfide delle nuove tecnologie e i sinceri desideri di pace continuano a essere macinati come farine nuove che rischiano di fermentare con lieviti cattivi”. È l’immagine scelta dal Papa, nel messaggio in spagnolo inviato ai partecipanti al XVII Congreso Nacional Misionero, che si svolge a Puebla de los Ángeles, in Messico, da oggi fino al 9 novembre. “Essere le mani della Chiesa che mettono il lievito del Risorto nella pasta della storia, perché la speranza possa fermentare di nuovo”, è il mandato ai missionari messicani. “Non basta dire ‘Signore, Signore’, ma bisogna fare la volontà del Padre. Bisogna essere disposti a sporcarsi le mani nel mondo! Non basta parlare della farina senza sporcarsi le mani; bisogna toccarla, mescolarsi con essa, lasciare che il Vangelo si fonda con le nostre vite fino a trasformarle dal di dentro. Così il Regno crescerà, non con la forza o con i numeri, ma con la pazienza di coloro che, con fede e amore, continuano a lavorare insieme a Dio”. “So che la Chiesa cattolica in Messico si sforza di vivere pienamente questa chiamata di Cristo”, è l’omaggio di Leone XIV, che ringrazia i destinatari del messaggio “per il loro generoso impegno” e li incoraggia “a essere sempre missionari secondo il Suo Cuore divino, pellegrini di speranza e artigiani di pace”.