“Se vuoi coltivare la pace, prenditi cura del creato”. È l’appello di Leone XIV nel messaggio inviato alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop30), in corso a Belém, pronunciato dal card. Pietro Parolin. “Esiste un chiaro legame tra la costruzione della pace e la custodia del creato – afferma il Papa – perché la ricerca della pace da parte degli uomini di buona volontà diventa più facile quando si riconosce l’indivisibile relazione tra Dio, l’essere umano e l’intera creazione”. Leone XIV denuncia “la mancanza di rispetto per la vita, il saccheggio delle risorse naturali e la progressiva perdita della qualità dell’esistenza”, che minacciano la sopravvivenza stessa della casa comune. “In un mondo in fiamme, a causa del riscaldamento globale e dei conflitti armati – scrive – questa Conferenza deve diventare un segno di speranza, nel rispetto delle opinioni altrui e nella ricerca di un linguaggio comune, nella responsabilità reciproca e verso le generazioni future”. Il Papa richiama la necessità di un “multilateralismo coeso e lungimirante” che metta al centro “la sacralità della vita, la dignità di ogni persona e il bene comune”. L’ecologia, conclude Leone XIV, “è una questione morale e di solidarietà: prendersi cura del creato diventa un’espressione di umanità e di fraternità che prepara la pace”.