“La tragedia delle dipendenze, la tragedia delle vite distrutte dalla droga, della perversa presenza e opera della criminalità organizzata richiede un impegno consapevole, articolato, costantemente aggiornato. Un impegno costante nella determinazione. Richiede anche un impegno corale”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla sessione di apertura della VII Conferenza nazionale sulle dipendenze. Esprimendo “l’apprezzamento per la convocazione e per le modalità del suo svolgimento”, il Capo dello Stato ha voluto elogiare “l’accurata e anche lunga preparazione” che “ha consentito di raccogliere esperienze, riflessioni, opinioni, proposte da riversare poi nei lavori di questi due giorni”. “Ha anche reso possibile – ha proseguito – l’importante, significativa ampiezza dei fronti inclusi nella strategia di contrasto alle dipendenze e di recupero di chi ne cade vittima”. Il presidente ha poi accostato lo slogan della Conferenza “Insieme si può”, con le parole pronunciate poco prima dal presidente del Consiglio dei ministri – “Nessuno si troverà solo su questo fronte”. “È un impegno di grande importanza perché è un fronte di libertà”, ha osservato Mattarella che poi ha richiamato le parole di Papa Leone XIV nel videomessaggio proiettato in sala poco prima: “I giovani siano, come mi pare abbia detto, siano liberi e protagonisti. Liberi e responsabili, protagonisti della loro vita e del loro futuro”, la citazione a memoria da parte del Capo dello Stato che ha concluso “ringraziando quanti si impegnano con passione nell’azione di contrasto alle dipendenze e nell’opera così preziosa di recupero delle vittime”.