Sabato 8 novembre, alle 17.30, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ordinerà in Duomo otto nuovi diaconi permanenti nel corso della celebrazione eucaristica vigiliare. A compiere questa scelta – il diaconato è il primo dei tre gradi del sacramento dell’Ordine – è la trentunesima classe di candidati formati dopo che il cardinale Martini, nel 1987, reintrodusse il diaconato permanente nella diocesi di Milano. Il gruppo si presenta molto diversificato per percorsi personali e ambiti professionali, con un’età media di 52 anni. Con le ordinazioni di sabato i diaconi permanenti della diocesi saliranno a 176. Di questi 148 sono coniugati, 23 celibi e 5 vedovi. Il più giovane, ordinato nel 2024, ha 39 anni mentre il più anziano ha 90 anni. L’età media è di 66 anni, quasi metà dei diaconi ha un titolo di studio religioso (Baccalaureato, Licenza) conseguito all’Istituto Superiore di Scienze Religiose o alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Gli incarichi dei diaconi permanenti nelle comunità spaziano dal supporto in parrocchia alla pastorale della salute e della carità, fino a servizi in ambito carcerario o scolastico. Sono presenti in tutte le Zone pastorali della diocesi: la più ricca di diaconi è la Zona IV (Rho), mentre le Zone III (Lecco) e VII (Sesto San Giovanni) sono quelle con il numero minore. Come da tradizione, i candidati che saranno ordinati sabato hanno scelto un motto e un’immagine che accompagneranno il loro ministero. Per il motto la scelta è ricaduta su un versetto tratto dalla Lettera ai Romani “Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore” mentre il dipinto di Van Gogh “Seminatore al tramonto” è l’icona scelta dai diaconi. La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube ChiesadiMilano.