“Le Province hanno titolo per pensare, per scrutare il futuro. Sono un’istituzione conosciuta, avvertita dai cittadini, per i quali rappresentano un punto di riferimento, persino, sovente, un elemento qualificante di identità”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla 38ª Assemblea nazionale delle Province d’Italia (Upi).
“L’indebolimento, avvenuto in questi anni nell’ente Provincia, con lacune, attribuzioni incerte o contese, – nonostante il generoso impegno degli amministratori locali – ha provocato una ricaduta sul soddisfacimento di diritti dei cittadini e sui servizi; insomma sulle potenzialità dei territori”, ha osservato il Capo dello Stato, ammonendo: “È necessario intervenire”. “Con uno sguardo d’insieme. E con animo repubblicano di unità, di cooperazione tra istituzioni e, spero, tra parti politiche”, ha spiegato. “Mi auguro che la vostra proposta di un confronto con le Regioni per avvicinare e riordinare le disposizioni regionali che attualmente regolano le funzioni delle Province – incluse le questioni di adeguamento poste dagli esiti referendari – abbia esito positivo”, ha proseguito il presidente, rilevando che “le Province sono l’ente di connessione tra città e territori lontani dalle maggiori vie di comunicazione, tra vita urbana e vita nelle aree interne e montane. Il loro ruolo è prezioso sul terreno della coesione, a partire dai tradizionali ambiti delle comunicazioni e dell’istruzione, per contrastare la rischiosa condizione che, per alcuni settori della popolazione i diritti di cittadinanza siano resi di fatto meno fruibili”. Inoltre, ha evidenziato Mattarella, “le Province, chiamate all’attuazione di parti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanno portando a compimento con efficacia il loro compito, riguardante soprattutto l’adeguamento e la messa in sicurezza di edifici scolastici. Tema assolutamente prioritario. Un’opera che non può essere interrotta”. “L’Upi ha posto in evidenza l’inderogabile esigenza di porre in sicurezza ponti e gallerie delle infrastrutture di interesse provinciale. La condizione istituzionale di incertezza ha, inoltre, fatto sì che nelle Province si accumulasse, in questi anni, una condizione di squilibrio nelle risorse finanziarie”, ha concluso il Capo dello Stato: “Il dialogo con il governo e con le forze parlamentari offrirà, ne sono certo, opportunità di convergenza, nell’interesse dei nostri concittadini”.