Parlamento Ue: nuova legge istituisce il Centro europeo contro il traffico di migranti

Il Parlamento europeo ha approvato oggi in plenaria una legge che istituisce il Centro europeo contro il traffico di migranti (Ecams) all’interno di Europol. Per consolidare il Centro (che già esiste come struttura informale), Europol riceverà un bilancio aggiuntivo di 50 milioni di euro nel periodo 2025-2027 e 50 membri del personale aggiuntivi. Il via libera è arrivato con 556 voti favorevoli, 74 contrari, 7 astensioni. L’Ecams “rafforzerà il supporto strategico, operativo e tecnico ai Paesi Ue impegnati nello smantellamento delle reti criminali attive nel traffico di migranti e nella tratta di esseri umani”, precisa ora una nota dell’Eurocamera. Ecams riunirà il personale di Europol, Eurojust e Frontex “per garantire un efficace coordinamento delle agenzie”. Sosterrà inoltre l’identificazione delle vittime di tratta e di altri soggetti vulnerabili, in collaborazione con il coordinatore anti-tratta dell’Ue. Con la legge, Europol potrà fra l’altro supportare i Paesi Ue elaborando “in modo più efficace i dati biometrici, tra cui impronte digitali e dati facciali (ad esempio, per rilevare identità multiple o false)”. Dopo il voto, il relatore Jeroen Lenaers (deputato dei Paesi Bassi) ha dichiarato: “Con questa legge, lanciamo un messaggio: i trafficanti di esseri umani, che sfruttano le persone vulnerabili come opportunità di business, non opereranno più impunemente nell’Ue. Istituiamo formalmente il Centro contro il traffico di migranti per coordinare e migliorare la condivisione di intelligence e dati, garantire che il mandato di Europol copra anche il mondo online e fornire all’agenzia i mezzi per svolgere i suoi nuovi compiti con 50 nuovi posti”.

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