Papa in Turchia e Libano: Bruni, “presenza, vicinanza e ascolto a tutti i cristiani di queste terre”

Papa Leone XIV sarà il quinto Papa a raggiungere la Turchia e il Libano. Lo ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, nel briefing di presentazione, in Sala stampa vaticana, del primo viaggio apostolico del Pontefice, “in luoghi levigati da secoli di storia e per dare compimento a due desideri lasciati aperti da Papa Francesco: andare a Nicea per i 1700 anni dal Primo Concilio e visitare il Libano, un Paese che ha molto sofferto soprattutto a cavallo tra il XX e il XXI secolo”. “Papa Leone ha ereditato questa promesse e le ha fatte sue, definendo il Concilio di Nicea, nella sua lettera apostolica pubblicata prima del viaggio, una bussola per questo tempo”. E proprio la dimensione ecumenica, a partire dalle dispute dottrinali del quarto secolo, sarà una delle dimensioni portanti del viaggio apostolico, non però, come ha spiegato il Papa stesso, “come un tema relegato al passato, ma come sorgente comune che offre nuova acqua alle Chiese”, ha osservato Bruni. Altro tema del viaggio, “la vicinanza a tutti i cristiani di tutte le confessioni che abitano queste terre antiche, caratterizzate da una spiritualità profonda ma anche da divisioni, riconciliazioni e tragedie”, ha spiegato il portavoce vaticano: “Tutte però si riconoscono nel Credo”. L’arrivo di Papa Leone sarà inoltre “l’occasione per esprimere vicinanza fisica e ascolto alle comunità che vivono in Turchia e in Libano: c’è molta attesa per questo viaggio, nell’anno giubilare della speranza. Presenza, ascolto, vicinanza sono un segno per i cristiani di queste terre, per cui la convivenza è qualcosa di innato e di storico”. Tra i momenti salienti, “l’incontro con i giovani, con tanti giovani e tante domande sul loro futuro, in un tempo che parla di fallimento per il mondo degli adulti”. Il terzo tema, ha segnalato infine Bruni, è quello che riguarda la società più in generale, e quindi “il tema della convivenza e della pace, che è stata la prima parola con cui il Santo Padre ha scelto di presentarsi al mondo, continuando a parlarne con grande insistenza”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa