“Il matrimonio, per la sua natura totalizzante e per il rispetto della dignità, può essere solo tra due: un uomo e una donna”. Lo ha detto il card. Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, presentando oggi nella Sala Stampa della Santa Sede la nota dottrinale “Una caro. Elogio della monogamia”. “Questo non è un testo sulla poligamia, ma sulla monogamia”, ha precisato il porporato spiegando l’impianto del documento, che “vuole approfondire il valore e la bellezza della monogamia come rapporto esclusivo tra un uomo e una donna”. “‘Noi due’ era il titolo inizialmente scelto per la nota” e indica “la decisione di appartenersi reciprocamente: loro due davanti al mondo, liberamente uniti”. “Il Codice afferma che le proprietà essenziali del matrimonio sono unità e indissolubilità, qui ci concentriamo solo sull’unità”, come “comunione di vita, amicizia coniugale, aiuto reciproco, condivisione totale”. “La carità coniugale è un legame affettivo profondo – ha aggiunto -, radicato nella volontà che sceglie l’altro come un’unica cosa con sé”. Il prefetto ha collegato la pubblicazione a “due eventi provvidenziali”: la memoria dei beati coniugi Beltrame Quattrocchi e la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sulle traduzioni ha precisato: “Abbiamo per ora il documento solo in italiano, i traduttori sono già al lavoro”. Su Humanae vitae ha chiarito: “Nessun cambiamento su Humanae vitae”.