La Commissione europea ha adottato il Pacchetto d’autunno del Semestre europeo 2026, avviando il ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche e occupazionali. L’obiettivo principale è “stimolare la competitività dell’Ue, in un contesto geopolitico difficile, attraverso azioni coordinate su produttività, innovazione e investimenti, in linea con la Bussola per la competitività”, spiega la Commissione. Il pacchetto si basa sulle Previsioni economiche dell’autunno 2025, che indicano una resilienza economica dell’Ue, con crescita moderata, solidità del mercato del lavoro e inflazione in calo. Tuttavia, l’Ue affronta vulnerabilità strategiche e sfide strutturali, come la bassa produttività, le pressioni demografiche e l’aumento delle spese pubbliche per la difesa e la duplice transizione (verde e digitale). Un elemento del pacchetto è la valutazione di conformità degli Stati membri con il quadro di bilancio dell’Ue, basandosi sulla crescita della spesa netta. Dei 17 Documenti programmatici di bilancio valutati per i Paesi dell’area euro, 12 sono stati valutati come conformi (tra cui Italia, Francia e Germania), 3 a rischio di non conformità (Croazia, Lituania, Slovenia), salvo l’adozione di misure correttive; Malta e Paesi Bassi sono a rischio di non conformità sostanziale e gli Stati sono stati invitati ad adottare misure nelle procedure di bilancio nazionale. Per i nove Stati membri sottoposti a procedura per i disavanzi eccessivi (tra cui l’Italia) la procedura rimane in qualche modo “congelata” in attesa dei dati di consuntivo del 2025 (previsti per la primavera 2026) quando la Commissione riesaminerà la situazione. Sotto la lente è arrivata invece la Finlandia, per un’eventuale procedura per disavanzo eccessivo, previa approvazione del Consiglio. Per il commissario all’economia Valdis Dombrovskis, “in un contesto globale difficile, l’Europa deve ora generare il proprio slancio di crescita incrementando la produttività, promuovendo l’innovazione e rimuovendo gli ostacoli agli investimenti”.