La Dichiarazione ecumenica del Credo niceno-costantinopolitano, resa pubblica ieri sera nella cattedrale dell’Almudena durante la celebrazione ecumenica del 1700° anniversario del Concilio di Nicea, è stata elaborata con la partecipazione della Chiesa cattolica e di numerose Chiese cristiane. Il testo, assunto dalla Conferenza episcopale spagnola nella riunione della Commissione permanente del 30 settembre-1 ottobre, è frutto del lavoro condiviso tra la Commissione per la dottrina della fede, la sottocommissione per le relazioni interconfessionali e il dialogo interreligioso e le principali comunità cristiane presenti in Spagna: Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Chiesa ortodossa di Romania, Chiesa ortodossa del Patriarcato di Mosca, Chiesa apostolica armena, Chiesa siro-ortodossa di Antiochia, Chiesa ortodossa serba, Chiesa episcopale riformata spagnola, Chiesa evangelica spagnola, Chiesa evangelica di lingua tedesca e Chiesa d’Inghilterra. La Dichiarazione riafferma la fede trinitaria professata dal Concilio di Nicea, richiama la dignità della persona umana, la centrale rivelazione di Cristo vero Dio e vero uomo, il mistero della sua morte e risurrezione e l’azione dello Spirito Santo che guida la Chiesa all’unità. Il testo invita a un rinnovato impegno per la comunione visibile tra i cristiani e per una testimonianza condivisa nel mondo.