Soddisfazione delle Acli di Bologna per la promulgazione oggi da parte della Santa Sede, dei Decreti del Dicastero delle Cause dei Santi, che ha riconosciuto il martirio dei Servi di Dio “don Ubaldo Marchioni, sacerdote diocesano, nato il 19 maggio 1918 a Vimignano di Grizzana Morandi (Italia) e ucciso in odio alla fede il 29 settembre 1944 a Casaglia/Marzabotto (Italia); e del Servo di Dio Martino Capelli (al secolo: Nicola), sacerdote professo della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, nato il 20 settembre 1912 a Nembro (Italia) e ucciso in odio alla fede il 1° ottobre 1944 a Pioppe di Salvaro (Italia)”. Dopo don Fornasini, dunque, saranno Beati anche il parroco di Casaglia e il dehoniano Capelli, ricordano le Acli bolognesi che in una nota parlano di “vittime innocenti delle stragi nazifasciste di Marzabotto e di Pioppe di Salvaro. Essi hanno testimoniato fino al sacrificio estremo la fedeltà al Vangelo e la difesa dei civili, diventando segno luminoso di speranza e di dignità. La memoria di quei sacerdoti, insieme a quella di tanti martiri di quel territorio, ci richiama al valore universale della pace e della giustizia. Marzabotto rimane luogo simbolo, dove quest’estate il cardinale Zuppi ha letto i nomi dei bambini uccisi a Gaza: un gesto che unisce le memorie delle vittime di ieri e di oggi, invitandoci a non dimenticare e a costruire un futuro di fraternità”. “Le Acli di Bologna si stringono attorno alla comunità ecclesiale e civile, riconoscendo in questi nuovi beati un dono prezioso per la nostra terra e per l’umanità intera” ha commentato il Presidente provinciale, Chiara Pazzaglia.