“La Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano è composta da Cardinali e da altri membri, tra cui il Presidente, nominati dal Sommo Pontefice per un quinquennio.” Con questa disposizione Leone XIV modifica la Legge fondamentale del 2023 attraverso una Lettera apostolica in forma di Motu Proprio. Il Papa ricorda che il Governatorato “è chiamato a concorrere con la propria struttura alla missione propria dello Stato della Città del Vaticano”, svolgendo tale compito “al servizio del Successore di Pietro, al quale direttamente risponde”. Inoltre, il Pontefice afferma che il Governatorato “esercita una forma di corresponsabilità nella communio”, secondo i principi della Costituzione Praedicate Evangelium. Da qui, Leone XIV motiva l’intervento normativo spiegando che “questa forma di responsabilità condivisa rende opportuno il consolidamento di alcune soluzioni fin qui maturate in risposta ad esigenze di governance che si rivelano sempre più complesse e pressanti”. Successivamente, il Papa abroga l’articolo 8 della Legge fondamentale e introduce la nuova formulazione, integrando la possibilità di nominare membri non cardinali alla Commissione.