In una società segnata da profonde trasformazioni, gli adolescenti rappresentano meno del dieci per cento della popolazione italiana, una minoranza chiamata a crescere in un contesto dominato da adulti e anziani mai così numerosi nella storia. A loro è dedicato il percorso interdisciplinare promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione Auxilium per l’anno accademico 2025/26. Il secondo incontro pubblico, “Mondi adolescenti: tra identità e ricerca di senso”, si terrà sabato 22 novembre, dalle 9 alle 12.30, presso la sede dell’Ateneo e in diretta streaming sul canale YouTube della Facoltà.
Al centro del dibattito la domanda “Come si costruisce l’identità di un adolescente?”. A confrontarsi, dopo i saluti della preside Piera Ruffinatto, Valentina Culotta, pedagogista dell’Università di Milano Bicocca, e Alessandro Ricci, psicologo e psicoterapeuta della Pontificia Università Salesiana, moderati da Pierluigi Ceccalupo della Facoltà Auxilium. I relatori metteranno in luce le sfide educative che attendono gli adulti nel sostenere i giovani tra i 14 e i 19 anni, protagonisti del futuro del Paese. Culotta parlerà di “Vite funamboliche. Educare al senso nell’epoca della precarietà”, mentre Ricci proporrà una riflessione su “Ripartire dai bisogni degli adolescenti. Dal vuoto esistenziale alla ricerca di senso”.
Ceccalupo guiderà la discussione evidenziando i tratti della contemporaneità che incidono sulla crescita: frammentazione e bisogno di coerenza, iperconnessione e desiderio di intimità, solitudine e ricerca di visibilità. “Non si cercano risposte definitive – spiega -, ma domande generative: ogni adolescente è un mondo da incontrare, non da spiegare”. In un contesto che spesso li percepisce come “problema”, la Facoltà Auxilium invita scuole e circuiti educativi a rinnovare gli approcci, riconoscendo i ragazzi come parte integrante di una società disorientata, da accompagnare tra emozioni forti e sperimentazioni che oggi oscillano tra fisico e digitale.