Caritas Ambrosiana: riflettori sui doposcuola. Tossani: “Presenza crescente di ragazzi con background migratorio pone una questione decisiva”

(Milano) “I doposcuola”, ha sottolineato Erica Tossani, condirettrice di Caritas ambrosiana, durante la presentazione del IV Rapporto di ricerca, appunto sui doposcuola presenti nel territorio dell’arcidiocesi di Milano, “è un ambito di volontariato che manifesta vivacità, creatività e una sostanziale tenuta rispetto ad altri. Ma non basta, né è sufficiente riconoscere l’attitudine alla formazione sempre più spinta tra coloro che se occupano. Dall’indagine emergono sfide chiarissime, che dovremo affrontare negli anni a venire, insieme a una pluralità di soggetti”. Anzitutto, attraverso lo sviluppo di reti di collaborazione. “Dobbiamo stringere rapporti sempre più solidi ed efficaci tra i doposcuola nei vari ambiti territoriali – ha, infatti, detto Matteo Zappa, responsabile dell’Area Minori di Caritas, concludendo il seminario di presentazione della ricerca”. “Lo stesso – ha continuato Zappa – dobbiamo fare con le istituzioni locali, per affrontare insieme il tema della sostenibilità economica di esperienze che attingeranno sempre più spesso a figure professionali qualificate”. Parole a cui ha fatto ancora eco Tossani che ha osservato: “La rilevanza crescente, nei doposcuola, del numero di bambini e ragazzi con background migratorio pone una questione sociale decisiva per la vita di tante persone e famiglie e per il futuro delle nostre comunità”.
Cruciale in questo orizzonte le sinergie con oratori e parrocchie. “Insieme condividiamo un mandato ecclesiale – ha concluso la condirettrice di Caritas ambrosiana – centrato sulla dimensione educativa che deve indurre tutti i soggetti coinvolti a stringere e rafforzare le alleanze”.

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