Bielorussia: liberati dalla detenzione padre Henryk Akalotovich e padre Andrzej Yuchniewicz

Minbsk, padre padre Henryk Akalotovich e padre Andrzej Yuchniewicz (Foto catholic.by)

Sono stati liberati in Bielorussia dalla detenzione padre Henryk Akalotovich, parroco della chiesa di San Giuseppe a Valozhyn e Padre Andrzej Yuchniewicz, dei Missionari Oblati di Maria Immacolta (Omi) in servizio nel santuario diocesano di Nostra Signora di Fatima a Shumilino. A darne ufficialmente notizia questa mattina è una nota del Servizio Stampa della Conferenza episcopale bielorussa (CCBB) che “esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione dei sacerdoti”, detenuti nelle colonie penali del paese.

Nella nota, la Conferenza episcopale sottolinea, nel dare la notizia, “la ripresa del dialogo tra la Repubblica di Bielorussia e gli Stati Uniti, nonché il rafforzamento dei contatti con il Vaticano”. A questo proposito, in particolare, ricorda la visita in Bielorussia come Alto Rappresentante di Papa Leone XIV, del card. Claudio Gugerotti, nell’ottobre 2025, e gli accordi raggiunti. “È un amico di lunga data della Repubblica di Bielorussia, che ha fatto molto per la Chiesa cattolica nel nostro Paese, nonché per lo sviluppo del dialogo tra Stato e Chiesa e dialogo interreligioso”, si legge nella nota dei vescovi bielorussi che aggiungono: “La sua visita ha dato un impulso positivo a ulteriori contatti, un risultato importante dei quali è stata la decisione del Presidente della Repubblica di Bielorussia, in segno di misericordia e rispetto per il Papa, di graziare e liberare i sacerdoti cattolici che stavano scontando pene detentive”. I vescovi ricordano anche che la Chiesa cattolica sta vivendo l’Anno Giubilare e che nella Bolla “Spes non confundit” (“La speranza non delude”), Papa Francesco ha chiesto che l’Anno Santo 2025 sia “un tempo di perdono delle offese”.

La notizia della liberazione di padre Andrzej Juchniewicz è stata data questa mattina anche dagli Oblati di Maria della Polonia che ricordano che il religioso, oltre a essere il Superiore degli Oblati in Bielorussia e il parroco a Szumina, ha anche ricoperto la carica di Presidente della Conferenza dei Maggiori Superiori degli Ordini Religiosi Maschili e Femminili in questo paese. È stato detenuto l’8 maggio 2024 per motivi politici. Fu accusato, prima di attività sovversiva, e poi di reati penali che avrebbe commesso. Il 30 aprile 2025, dopo una lunga detenzione, è stato condannato a 13 anni di carcere. Stava scontando la pena in una colonia penale. Nella nota, si ricorda che I missionari Oblati di Maria Immacolata sono tornati in Bielorussia nel 1992. Attualmente, due missionari oblati prestano servizio nel paese e nel 2020 è iniziata la costruzione di una nuova chiesa e di un centro parrocchiale a Minsk.

Padre Akalatovich, di origine polacca, è nato in Belarus ed è cittadino bielorusso. Ordinato sacerdote nel 1984, ha svolto la funzione di parroco della chiesa di san Giuseppe nel distretto di Valozhyn, nella regione di Minsk, fino al suo arresto, avvenuto il 16 novembre 2023. Durante la lunga detenzione preventiva ci sono state preoccupazioni per la sua salute. Poco prima del suo arresto, avrebbe avuto un attacco di cuore. Aveva anche subito un intervento chirurgico allo stomaco a causa di un cancro.

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