Il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno unico di inclusione nel 2024 ha colpito duramente le famiglie straniere: -40% di beneficiari rispetto al Reddito di cittadinanza, contro il -35% degli italiani. Lo evidenzia l’VIII Rapporto Caritas di monitoraggio delle politiche contro la povertà, presentato oggi a Roma. Il Rapporto sottolinea come la nuova scala di equivalenza penalizzi le famiglie numerose, spesso straniere. Nonostante la riduzione del requisito di residenza da 10 a 5 anni, l’accesso al sussidio resta difficile. “La riforma non ha portato benefici significativi”, si legge nel testo. Le famiglie straniere, già esposte a fragilità economiche e abitative, risultano tra le più escluse.