Regno Unito: cordoglio da Chiesa cattolica e anglicana per l’attentato a sinagoga di Manchester. Card. Nichols, “ebrei e cristiani uniti dalla comune fede in Dio”

“Sono profondamente scioccato dall’uccisione, a Manchester, di due ebrei, dalle ferite inflitte ad altri e dal tentativo di guidare un’auto dentro la folla. Si tratta di gesti di profondo odio che non devono essere tollerati in questo Paese”. Con queste parole, contenute in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, il cardinale Vincent Nichols ha espresso il proprio cordoglio e solidarietà alla comunità ebraica per l’attacco di ieri alla sinagoga di Heaton park durante l’importante festività ebraica dello Yom Kippur. “Gli ebrei e i cristiani sono uniti dalla nostra comune fede in Dio”, ha detto ancora l’arcivescovo di Westminster. “Nella tradizione cattolica gli ebrei vengono considerati ‘i nostri fratelli maggiori’ nella fede della nostra famiglia cristiana. Le mie preghiere e quella della comunità cattolica, sentite e profonde, sono per chi è morto, per i loro parenti, per i feriti e per chiunque si sente meno sicuro in questo momento”. “È un dovere di tutti noi lavorare insieme per costruire una società più unita e rispettosa nella quale una violenza di questo tipo e gesti così disumani non vengano tollerati”, ha concluso il cardinale Nichols.
Anche l’arcivescovo di York Stephen Cottrell, che fa le veci del primate anglicano Justin Welby, che ha rassegnato le proprie dimissioni lo scorso gennaio e il cui successore sarà nominato oggi, ha espresso la propria solidarietà alla comunità ebraica britannica in un messaggio diffuso via social. “Non siete soli”, ha detto, “combattiamo l’odio in ogni modo possibile”.

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