“Oggi il Sud non è più il fanalino di coda ma si è trasformato nella vera locomotiva d’Italia. A dircelo sono i dati: anche nel 2024, sia il Pil che l’occupazione nel Mezzogiorno sono cresciuti più della media nazionale. Nel secondo trimestre 2025, il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni nel Sud ha superato per la prima volta il 50%, raggiungendo il dato più alto dall’inizio delle serie storiche dell’Istat nel 2004”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nel messaggio letto in apertura al convegno internazionale “Le sfide del futuro nel Sud, in Italia e in Europa” promosso da Movimento cristiano lavoratori e svoltosi questa mattina a Bari.
Dopo aver ricordato i provvedimenti assunti dal Governo in questi ultimi tre anni a favore del Mezzogiorno, il premier ha parlato di “un quadro molto incoraggiante, che non consideriamo un punto di arrivo ma di partenza. Perché continuiamo ad essere convinti che lo sviluppo del Sud sia un vantaggio per tutta la Nazione e che il suo sviluppo non vada a scapito di nessuno”. “Questo- ha assicurato – è il filo conduttore che accomuna tutte le nostre scelte e che continuerà a tessere l’azione che il Governo porterà avanti nei prossimi mesi e anni, potendo contare anche sulla preziosa collaborazione dei corpi intermedi e di chi – come il Movimento cristiano lavoratori – ha a cuore il futuro, il benessere e la prosperità di questa Nazione”.