Gioco d’azzardo: 157 miliardi in fumo nel 2024, pari al 7,2% del Pil. Melazzini (Regione Lombardia), “parola chiave è prevenzione”

“I dati di Caritas Ambrosiana e della Fondazione San Bernardino – che riunisce per la lotta all’usura le 10 diocesi lombarde – confermano che ormai il 50% di coloro che si accostano ai centri di ascolto sono a rischio di usura e vittima del gioco d’azzardo patologico. Occorre ribadire con forza che l’azzardo non è un gioco, operando sul piano culturale ed educativo per una efficace prevenzione dell’accesso alle numerose occasioni di scommessa. In particolare, siamo molto preoccupati per i numerosi minorenni che dichiarano di accedere all’azzardo, soprattutto on line. È urgente agire sulla riduzione dell’offerta con una riforma organica dell’azzardo telematico e fisico”. Sono state queste le parole con cui monsignor Franco Agnesi, vicario generale dell’arcidiocesi di Milano, è intervenuto all’iniziativa “Tutti In Gioco”, il festival di prevenzione del gioco d’azzardo che ha inteso evidenziare la necessità di prevenire con azioni concrete una patologia che, si stima, coinvolge oltre 800.000 persone in Italia, portando questo messaggio attraverso una piattaforma itinerante per le strade di Milano e concludendosi con una affollata conferenza stampa presso la sede della polizia locale del Comune di Milano. La manifestazione rientra nell’ambito del Piano locale Gap (Gioco d’azzardo patologico) ed è stata organizzata da Ats Città Metropolitana di Milano in collaborazione con molti enti locali.
“Nonostante i grandissimi sforzi messi in campo – ha spiegato Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia –, è importante avere consapevolezza che, purtroppo, ogni misura presa per contrastare il gioco d’azzardo patologico rischia di essere insufficiente, viste le enormi dimensioni del fenomeno sia in termini economici che sociali. Continuiamo insieme a mettere in pratica tutte le iniziative possibili e immaginabili e ad agire con grande convinzione per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo patologico”.
“La parola fondamentale è prevenzione”, ha aggiunto, da parte sua, Mario Melazzini, direttore generale del Welfare di Regione Lombardia. «Una prevenzione che deve essere 360° sulla salute dei cittadini, ma anche e soprattutto focalizzata su ciò che ciò che può comportare e portare a dipendenza”.
Convinzione, questa, a cui ha fatto eco Silvano Casazza, direttore generale di Ats Città Metropolitana di Milano che ha osservato: “Oggi l’azzardo sta cambiando forma: l’online ha un volume d’affari superiore rispetto a quello classico. Bisogna agire insieme: istituzioni, associazioni e cittadini. Solo se ci muoviamo tutti uniti, riusciremo ad avere un impatto positivo sulle nostre comunità”.
Attori diversi, dunque, ma uniti per un obiettivo comune: sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al gioco d’azzardo, contrastando il fenomeno attraverso una serie di iniziative gratuite e diffuse sul territorio rivolte a tutti. È il programma – che prevede già più di 30 incontri pubblici, attività partecipative, spettacoli e momenti di confronto – messo in campo da Ats della Città Metropolitana di Milano nel proprio territorio e nella Provincia di Lodi. Un festival iniziato con un viaggio nel cuore del capoluogo lombardo, compiuto a bordo di un tram storico degli anni ‘20 trasformato in una vera e propria piattaforma itinerante per la promozione della salute pubblica e contrastare, appunto in specifico, il gioco d’azzardo patologico. Una piaga sociale a fronte della quale Regione Lombardia ha creato il Piano locale GAP, ossia una serie di azioni su tutto il territorio regionale che ha come obiettivo di sviluppare azioni di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sul tema, occupandosi, inoltre, di accrescere le opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione a livello territoriale.
Gravissimo il trend dell’azzardo messo in luce. Infatti, secondo il Libro nero dell’azzardo, promosso da Cgil, Federconsumatori e Issco, la raccolta dell’azzardo in Italia, nel 2024, ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro, con una cifra equiparabile al 7,2% del Pil nazionale, superiore di 20 miliardi di euro alla spesa sanitaria complessiva del Paese. Per quanto riguarda la Lombardia, i dati sulla raccolta del gioco d’azzardo online mostrano una crescita esponenziale nell’ultimo triennio: 9.253.270.000 euro nel 2022, 10.429.830.000 euro nel 2023 e 12.387.520.000 euro nel 2024. Una tendenza, questa, che si riscontra anche nei dati della Città Metropolitana di Milano e della Provincia di Lodi.

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