Università cattoliche: Puig (Univ. Santa Croce), “più soldi e potere non bastano, serve una ragione per esistere”

(Foto SIR)

“Chi governa l’università è tentato a pensare che con più potere e più soldi le preoccupazioni saranno sollevate. Succede anche in atenei come i nostri. Ma è un’illusione. L’università ha bisogno di un proposito o di una ragione profonda per esistere. Ha bisogno che le persone che la abitano abbiano questo proposito. Solo in tal modo l’università può volare in alto. Se l’università è di ispirazione cristiana può aspirare a raggiungere Dio”. Lo ha detto Fernando Puig, rettore dell’Università Santa Croce, in apertura oggi della conferenza dal titolo “Purpose of the University: to inspire the governance, culture and people of the organization”, in corso fino a sabato presso l’ateneo di piazza S. Apollinare. Il rettore ha paragonato l’università al volo di un aereo, che necessita di un motore per mantenersi in aria. “Più soldi e più poteri – ha spiegato – non significano avere più spinta nel volo. Il proposito si presenta quindi con virtù persuasive; l’aspirazione dello studente può essere aiutata dai professori e il proposito è chiamato all’elevazione delle aspirazioni umane, a maggior ragione se punta molto in alto, come nel caso delle università cattoliche”. Sempre continuando nel paragone con l’aereo, il rettore ha aggiunto: “L’aereo è pesante, e anche l’università è attratta dal mondo. Morirebbe se si chiudesse”. “Il proposito comune comporta il peso di complicarsi la vita con i componenti della società, con il dialogare e il collaborare in un impegno umanitario, politico e ambientale. Tutto ciò porta alla carità politica, che pongono le università cristiane all’avanguardia fra coloro che sentono il peso della verità”.

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