“La Bce, unica tra le grandi banche centrali, opera in un contesto in cui agiscono venti diversi Stati – presto ventuno – con altrettante politiche di bilancio, con normative non pienamente armonizzate, con mercati finanziari tuttora confinati in ambiti nazionali. Persistono difficoltà, nell’Unione, nel mettere a fattor comune le iniziative su materie strategiche come le politiche estera e di difesa; così come gli investimenti in infrastrutture e innovazione. La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti: si traduce in una minore capacità di rispondere alle necessità dei cittadini e in una progressiva perdita di rilevanza sul piano internazionale. Non possiamo permettercelo”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della riunione del Consiglio direttivo della Bce a Firenze.
“L’Europa dispone di risorse umane e materiali straordinarie, ampiamente consistenti e di grande qualità. Ha le carte in regola per restare protagonista e competitiva, potendo così garantire un futuro di benessere ai suoi cittadini”, la convinzione del Capo dello Stato. “Ha sviluppato meccanismi di protezione sociale che assicurano cure e assistenza sanitaria, tutelando le persone dalle avversità economiche”, ha ricordato, aggiungendo che “rimane un baluardo della democrazia, delle libertà fondamentali, dello Stato di diritto; e ha il dovere di contribuire allo sviluppo di un ordine internazionale fondato sulla pace e sulla dignità delle persone”. “Occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all’adozione della moneta unica”, ha ammonito Mattarella: “È urgente accelerare”. Operando per “accrescere l’integrazione politica ed economica del continente, che consenta ai suoi Paesi membri di tornare a crescere e guardare al futuro con rinnovata fiducia di poter essere protagonisti della vita internazionale”. “Dal vostro osservatorio, avete piena consapevolezza della esigenza di agire con decisione e con tempestività, così come di far sì che questa consapevolezza si diffonda tra governi, istituzioni e pubblica opinione”, ha evidenziato il presidente.