Ognissanti e commemorazione dei defunti: Grosseto e Pitigliano, le celebrazioni presiedute dal vescovo Giordano

Le diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello si preparano a vivere con intensità spirituale le ricorrenze di Tutti i Santi e della Commemorazione dei defunti. Il vescovo, mons. Bernardino Giordano, guiderà i momenti di preghiera e le liturgie solenni nelle due comunità diocesane. Venerdì 1° novembre, solennità di Ognissanti, il presule presiederà alle 11 il pontificale nella cattedrale di Orbetello; nel pomeriggio, alle 15.30, sarà al cimitero della Misericordia di Grosseto per la messa e la benedizione delle tombe, appuntamento molto partecipato che ogni anno riunisce tanti fedeli in un gesto di fede e di speranza. Sabato 2 novembre, Commemorazione di tutti i fedeli defunti, il vescovo celebrerà la messa alle 9 al cimitero di Sterpeto, alla presenza delle autorità civili e militari, e alle 15.30 al cimitero di Pitigliano. Le due giornate, sottolinea la nota congiunta delle diocesi, invitano a guardare al cielo “dove vive chi ha raggiunto la pienezza della vita con Dio” e a “scendere nel silenzio della memoria per ricordare con affetto i nostri cari defunti”, mantenendo vivo il legame di comunione che unisce vivi e defunti nella fede.
A partire dal 1° novembre, come da tradizione, al cimitero di Sterpeto inizierà anche l’ottavario dei morti, con varie parrocchie del comune di Grosseto che si alterneranno ogni giorno, alle ore 16, per celebrare la messa in suffragio dei defunti della propria comunità. Ecco il calendario dell’ottavario: 1° novembre: parrocchia Santa Lucia; 2 novembre: parrocchia di Marina di Grosseto; 3 novembre: parrocchia del Sacro Cuore; 4 novembre: Comunità del Cottolengo; 5 novembre: parrocchia Maria SS. Addolorata: 7 novembre: parrocchia San Francesco; 8 novembre: parrocchia di Roselle. “La sera del 1° novembre, siamo tutti invitati ad accendere un lumino nelle proprie case e a recitare una preghiera in famiglia, come gesto di preparazione spirituale alla commemorazione dei defunti del giorno successivo. È un piccolo ma significativo segno di comunione e memoria, che unisce idealmente tutte le famiglie cristiane nella luce della fede”.

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