Si è appena conclusa in occasione di ExpoMedicina 2025, presso la Fiera del Mediterraneo di Palermo (Padiglione 20, Sala Lampedusa), la cerimonia di premiazione della I edizione del “Premio Dusmet – Life Science e innovazione sociale”, promossa dalla Fondazione G.B. Dusmet. Il premio è stato consegnato al progetto “Logicaa – Logistica inclusiva avanzata e accessibile”, promosso dalla cooperativa sociale ZeroPerCento (Milano). “Logicaa” reinterpreta il concetto di magazzino: un’infrastruttura tecnologica progettata per l’inclusione delle persone con disabilità cognitive o psichiatriche, che integra luci a led guida-percorso, sistemi audio direzionali, tablet semplificati e software gestionali in tempo reale.
“Nel tempo ci siamo resi conto che il lavoro, se ben pensato, può essere anche uno spazio di cura”, afferma Sara Cristiani di ZeroPerCento- Questo ha fatto nascere il nostro progetto Logicaa, un magazzino tecnologico inclusivo”.
Il riconoscimento, ideato con l’obiettivo di valorizzare progetti capaci di unire ricerca scientifica, innovazione e impatto sociale, è stato consegnato da Cristiano Bevilacqua e Claudia Lentini, in rappresentanza della Fondazione, e dal direttore del Dipartimento Gec dell’Università Lumsa, Giampaolo Frezza.
Il modello “Logicaa”, attivo nel quartiere Comasina di Milano, con oltre 70 dipendenti (maggior parte appartenenti a categorie protette) e committenti come Nestlé, Ikea, LinkedIn e Spotify, mira entro il 2027 a inserire almeno 45 nuove persone con disabilità, aumentare l’efficienza logistica del 40% e ridurre del 30% la necessità di supervisione. Il tasso di abbandono delle cure tra i lavoratori stabilizzati è vicino allo zero.
“Il Premio Dusmet si configura come un faro che illumina l’intersezione tra scienza, tecnologia, etica e cura della persona – affermano Bevilacqua e Lentini -. Secondo tale prospettiva, non celebra la tecnologia fine a sé stessa, ma la capacità di trasformarla in strumento di giustizia, equità e amore per l’uomo. Con questo riconoscimento la Fondazione G.B. Dusmet conferma la sua vocazione a promuovere un’innovazione che ha al centro la dignità umana e il bene comune”.
Menzioni speciali per i progetti: Vr for Hope, Prismed – Copernico Surveillance & Prevention, Drug-Pin, ConCura (Qwince), U-Care Medical e Green.ai (Femtech) per aver dato risalto e voce al claim del Premio Dusmet: “Innovare è un atto d’amore”.
Al progetto vincitore, l’opera d’arte realizzata da Claudio Villafranca, un artista che prepara i suoi progetti esclusivamente con materiale di scarto e di riciclo. Anche questa scelta è guidata dall’adozione dei valori espressi dalla Fondazione, la cui battaglia etica contro lo spreco è costantemente alimentata.