“Un gesto straordinariamente positivo e profondamente significativo”. Così Ronald S. Lauder, presidente del World Jewish Congress (Wjc), accoglie le parole di Papa Leone XIV che, durante l’udienza generale in Vaticano, ha condannato con fermezza ogni forma di antisemitismo. “In un momento in cui gli ebrei stanno affrontando la più grave persecuzione dalla Seconda guerra mondiale – dichiara Lauder – il messaggio del Papa assume un profondo significato fraterno. Gesti come questo ispirano a rafforzare i legami tra ebrei e cattolici e a lavorare insieme per un mondo di maggiore convivenza tra le religioni, nella ricerca della pace”. Nel corso dell’udienza, il Pontefice ha ricordato: “Tutti i miei predecessori hanno condannato l’antisemitismo con parole chiare. E cosi anch’io confermo che la Chiesa non tollera l’antisemitismo e lo combatte, a motivo del Vangelo stesso”. Le parole di Papa Leone XIV giungono mentre la Chiesa cattolica celebra il 60° anniversario della Nostra Aetate, la dichiarazione del Concilio Vaticano II che segnò una svolta nei rapporti tra ebrei e cristiani, ponendo le basi per un dialogo fondato sul rispetto e sulla fraternità.