In considerazione dell’attuale situazione internazionale, l’anniversario della storica lettera dei vescovi polacchi indirizzata dopo la fine della Seconda guerra mondiale (1965) all’episcopato tedesco, nota con il titolo “Perdoniamo e chiediamo perdono”, e ricordata dall’episcopato polacco nel corso della 402° plenaria iniziata proprio oggi, assume un valore particolare. I presuli, durante la tre giorni a Danzica porranno accento anche alla storica valenza della Dichiarazione conciliare “Nostra aetate” tanto più attuale, in quanto, come ha preannunciato il portavoce della Conferenza episcopale polacca p. Leszek Gesiak, nel corso dell’incontro l’attenzione principale sarà volta alle problematiche migratorie. Il presidente dei vescovi mons. Tadeusz Wojda parlando della plenaria ha sottolineato inoltre l’importanza della festa per il centesimo anniversario della diocesi di Danzica, istituita dal papa Pio XI sotto il patronato di s. Adalberto che nel 997 proprio in riva al Mar Baltico impartì il sacramento di battesimo al primo gruppo di fedeli polacchi. Nel corso dell’incontro i vescovi discuteranno anche dei due temi particolarmente pregnanti per la vita della Chiesa in Polonia: le ore di religione a scuola, limitate dalle autorità governative nonostante il parere contrario di gran parte di genitori degli studenti, e dell’istituzione di una nuova commissione indipendente per valutare i casi di abusi sessuali su minori da parte degli uomini di Chiesa. Papa Leone XIV come legato pontificio alle celebrazioni del centenario dell’arcidiocesi di Danzica ha nominato il card. Dominik Duka, arcivescovo emerito di Praga, capitale della Repubblica Ceca. Tuttavia, essendo egli impossibilitato a svolgere il suo incarico per ragioni di salute, la solenne celebrazione del 14 ottobre prevista nella cattedrale di Danzica sarà presieduta dal Nunzio apostolico in Polonia, mons. Antonio Guido Filipazzi.